Circolare n. 3080 del 21 aprile 2011 Ministero dell'Interno
Emersione del lavoro irregolare di colf ex legge 102/2009 . Interpretazione della nozione di reddito del datore di lavoro titolare di aziende agricole ai fini dell'applicazione della su citata normativa -
DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA' CIVILI E L'IMMIGRAZIONE
DIREZIONE CENTRALE PER LE POLITICHE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO
Alle Prefetture - Loro Sedi
Al Commissariato del Governo per la Provincia Autonoma di Trento
Al Commissariato del Governo per la Provincia Autonoma di Bolzano
Alla presidenza della Regione Valle d'Aosta - Aosta
e, p.c.
Al Dipartimento della P.S. - Sede
Al Dipartimento perl e Libertà Civili e l'Immigrazione - Sede
Oggetto: Emersione del lavoro irregolare di colf ex legge 102/2009 . Interpretazione della nozione di reddito del datore di lavoro titolare di aziende agricole ai fini dell'applicazione della su citata normativa.
Per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di competenza si invia l'unita circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la quale viene diramato il parere dell'Agenzia delle Entrate in merito al quesito relativo al raggiungimento della soglia minima di reddito richiesta dall' art. 1-ter della legge 102/2009 per i datori di lavoro titolari di impresa agricola.
Questi ultimi, infatti, determinano il proprio reddito agrario su base catastale, e non raggiungono quasi mai la soglia minima di reddito richiesta per la definizione delle procedure di emersione.
L'Agenzia delle Entrate ha valutato che possano ritenenrsi rilevanti per il datore di lavoro titolare di azienda agricola anche altri indici di ricchezza.
In particolare, nella valutazione del reddito di un datore di lavoro titolare di impresa agricola, è possibile fare riferimento ad indici di capacità economica di tipo analitico con rinvio ad altri ambiti tributari. Tali elementi potrebbero essere ricavati dai dati risultanti dalla dichiarazione IVA, prendendo in considerazione il volume di affari al netto degli acquisti, o dalla dichiarazione IRAP, tenendo conto anche dei contributi comunitari eventualmente ricevuti dall'agricoltore e debitamente documentati dagli organismi erogatori.
Premesso quanto sopra, si ritiene che il criterio di valutazione del reddito individuato per la valutazione delle domande di emersione dal lavoro irregolare per i titolari di aziende agricole, possa essere esteso a tutte le procedure di competenza dello Sportello Unico per l'Immigrazione che richiedono la valutazione del reddito ai fini del nulla osta all'assunzione di cittadini stranieri.
Allegato
Giovedì, 21 Aprile 2011