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Circolare n. 5798 del 21 luglio 2011 Ministero dell'Interno

Emergenza nord africa. Ricongiunzione familiare dei migranti presenti sul territorio nazionale. Procedura operativa. -

MINISTERO DELL'INTERNO

OGGETTO: Emergenza nord africa. Ricongiunzione familiare dei migranti presenti sul territorio nazionale. Procedura operativa.

       L'emergerza umanitaria connessa al massiccio afflusso di migranti irregolari provenienti dal nord Africa, sbarcati sulle coste siciliane e richiedenti la protezione internazionale, pone anche la problematica relativa alla gestione della riunificazione dei nuclei familiari.
       Al riguardo, si premette che con il concetto di riunificazione si intende la ricomposizione dell'unità familiare dei migranti che beneficiano delle misure di accoglienza all'uopo predisposte e sono ospiti in centri o strutture di accoglienza presenti sul territorio
nazionale.
       A tal fine, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Commissario delegato per la realizzazione degli interventi necessari a fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria, d'intesa con il Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione e questo Dipartimento, ha
messo a punto una procedura operativa di seguito riportata, cui le SS. LL. sono pregate di volersi attenere, costituendo un riferimento condiviso per la gestione delle richieste di riunificazione
II richiedente la protezione internaziomile formula la richiesta di riunificazione del nucleo familiare al responsabile del Centro o Struttura di accoglienza in cui ridiede, fornendo, ove possibile, informazioni circa il luogo nel quale si trova il nucleo familiare.
II responsabile del Centro trasmette la domanda alla Questura competente per territorio, dandone contestuale informazione alla Prefettura e al Soggetto attuatore competente nella Regione.
     La Questura di competenza del richiedente, in caso di:
           stranieri assistiti nella stessa Provincia, verifica la volontà dei migranti di riunificarsi espletando i necessari riscontri per accertare la   
           rispondenza di quanto contenuto nella richiesta. Quindi, comunica al Soggetto Attuatore ed alla Prefettura di competenza gli esiti  
           degli accertamenti;
stranieri assistiti in Province o Regioni differenti, contatta la Questura di competenza del migrante e, di comune accordo, espletano Ì necessari accertamenti di cui sopra, comunicando ai Soggetti Attuatoli ed alle Prefetture di competenza gli esiti degli stessi.
     II Soggetto Attuatore, una volta ricevuta comunicazione positiva da parte della Questura in cui risiede il richiedente, se le persone risiedono nella stessa Regione, provvede a:
- individuare la struttura in grado di accogliere il nucleo da riunificare;
- informare le Prefetture territorialmente competenti: far eseguire il trasferimento.

     Nel caso in cui le persone dimorano in Regioni differenti, il Soggetto Attuatole della Regione dove risiede il richiedente, provvede a:

Regione dove risiede il richiedente, provvede a:
- contattare il Soggetto Attuatole della Regione ospitante i restanti membri del nucleo familiare da riunificare, per la verifica delle disponibilità delle strutture regionali all'accoglienza dell'intero nucleo;
- procede alla riunifìcazione del nucleo familiare dandone comunicazione al Commissario delegato.

    Il Soggetto Attuatore della Regione, infine, comunica l'avvenuto trasferimento alla Questura, nonché alle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale che avevano in carico il modello C3 relativo ai soggetti interessati alla riunificazione e, se diversa, alla Commissione Territoriale divenuta competente a seguito del trasferimento.

       Nel caso in cui le verifiche eseguile dalla Questura diano esito negativo, il Soggetto Attuatore provvede ad informare il Centro di accoglienza per la successiva notifica del diniego al richiedente.

       In caso di trasferimento d'urgenza del migrante per motivi sanitari, il nucleo familiare riconducibile allo stesso, dovrà, per quanto possibile, trovare utile collocazione in strutture prossime al luogo di ricovero.


Il Direttore Centrale
Rodolfo Ronconi



Giovedì, 21 Luglio 2011