Scambio di Note tra l'Italia e gli Stati Uniti d'America del 18 agosto 1964
Relativo ai matrimoni celebrati in Italia da cittadini degli Stati Uniti d'America -
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
(Roma, 29 luglio-18 agosto 1964)
Il
Ministro degli affari esteri:
Eccellenza,
ho l'onore di accusare ricevuta della Sua lettera in data 20
luglio 1964 del seguente tenore:
«ho
l'onore di indirizzarle questa Nota in relazione al fatto che negli
Stati Uniti, in base alle leggi vigenti, non esiste un'autorità
competente a rilasciare al cittadino statunitense che intenda
contrarre matrimonio all'estero una dichiarazione - come prescritto
dall'art. 116 del Codice civile italiano - dalla quale risulti che,
giusta le leggi cui il cittadino stesso è soggetto, nulla osta al
matrimonio che intende contrarre. Tale situazione ha dato luogo a
notevoli difficoltà per i cittadini degli Stati Uniti che intendono
contrarre matrimonio in Italia.
Allo
scopo di eliminare tali difficoltà, il mio Governo mi ha autorizzato
a proporre che, qualora un cittadino statunitense non sia in grado di
fornire la documentazione necessaria ai fini dell'art. 116 del Codice
civile italiano, presenti al competente ufficiale dello stato civile
italiano:
1)
una dichiarazione giurata resa innanzi alla competente autorità
consolare degli Stati Uniti dal cittadino statunitense interessato
dalla quale risulti che, giusta le leggi alle quali è soggetto negli
Stati Uniti, nulla osta al matrimonio che intende contrarre in
Italia. L'autorità consolare degli Stati Uniti che riceve detta
dichiarazione certificherà l'identità e la cittadinanza
dell'interessato;
2)
documenti rilasciati dalle competenti autorità negli Stati Uniti,
dai quali risulti indirettamente la prova che, giusta le leggi cui
l'interessato è soggetto, nulla osta al suo matrimonio.
Se
il cittadino degli Stati Uniti è impossibilitato a presentare
all'ufficiale dello stato civile italiano detti documenti, dovrà
esibire, oltre alla dichiarazione giurata di cui al precedente
paragrafo 1, un atto notorio (cioè una dichiarazione giurata da
quattro testimoni su richiesta dell'interessato), formato innanzi ad
una autorità italiana competente a riceverlo, dal quale risulti che,
giusta le leggi cui l'interessato è soggetto negli Stati Uniti,
nulla osta al matrimonio che intende contrarre.
Se
il Governo Italiano concorda su quanto precede, la presente Nota, e
la risposta affermativa di Vostra Eccellenza costituiranno un accordo
sull'argomento, che entrerà in vigore il sessantesimo giorno
successivo alla data in cui i due Governi si saranno reciprocamente
comunicato che nessun ulteriore adempimento è richiesto dai
rispettivi ordinamenti per consentire la sua esecuzione».
Ho
l'onore di informare V. E. che il Governo Italiano concorda su quanto
precede.
Voglia
gradire, Eccellenza, la rinnovata assicurazione della mia più alta
considerazione.
Roma,
18 agosto 1964.
Saragat
Martedì, 18 Agosto 1964