Circolare n. 35 del 19 dicembre 2013 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
D.P.C.M. 25 novembre 2013 concernente la “Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l'anno 2013” - Attribuzione territoriale delle quote di cui all'articolo 7 del decreto -
Direzione generale dell'Immigrazione e delle politiche di Integrazione
Divisione II
OGGETTO: D.P.C.M. 25 novembre 2013 concernente la “Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l'anno 2013” - Attribuzione territoriale delle quote di cui all'articolo 7 del decreto.
Si fa seguito alla circolare congiunta di questa Amministrazione con il Ministero dell'Interno del 16 dicembre 2013, di cui all'oggetto, per attribuire a codeste Direzioni territoriali del lavoro, Regioni e Province Autonome n. 6,300 quote in lavoro subordinato e autonomo delle 12.250 previste dall'articolo 5 del D.P.C.M. Del 25.11.2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 297 del 19.12.2013, destinate a conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato da permessi di soggiorno per motivi di lavoro stagionale, studio/tirocinio/formazione e da permessi di soggiorno CE di lungo periodo rilasciati da altri Stati membri dell'Unione europea.
La scrivente Direzione generale provvederà ad attribuire le quote direttamente a codesti uffici tramite il sistema informatizzato SILEN.
Con successiva nota e sulla base delle istanze che perverranno agli sportelli unici per l'immigrazione si procederà alle corrispondenti ulteriori assegnazioni di quote.
Per l'assegnazione delle quote ex articolo 2 (n. 3.000 ingressi riservati a lavoratori formati all'estero) del citato D.P.C.M., si richiamano le indicazioni già fornite con la circolare congiunta del 16 dicembre u.s.
Le quote previste dall'articolo 4 (n. 100 ingressi riservati a lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile), come già avvenuto nel passato, non vengono ripartite a livello territoriale, bensì restano nella disponibilità di questa Direzione Generale per essere assegnate sulla base delle specifiche richieste che perverranno agli sportelli unici per l'immigrazione e che verranno segnalate alla scrivente dalle direzioni territoriali del lavoro, tramite le direzioni regionali territorialmente competenti.
Come da prassi consolidata nell'applicazione dei precedenti decreti di programmazione dei flussi, a fronte di fabbisogni locali che si rilevassero superiori alle quote disponibili a livello provinciale, le Direzioni Provinciali del lavoro provvederanno a richiedere a questa Direzione Generale ulteriore quote, eventualmente rimaste disponibili a livello nazionale, al fine di dare riscontro alle richieste presentate agli sportelli unici per l'immigrazione.
Giovedì, 19 Dicembre 2013