Giovedì, 4 Luglio 2024| Il portale di riferimento per gli immigrati in Italia
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Sono una cittadina extracomunitaria. A mio figlio nato nel 2005 di cittadinanza italiana (perche' di padre italiano) e' arrivata la lettera del presidente del consiglio con l'invito a riscuotere il bonus bebe'. Essendo mio figlio di cittadinanza italiana con un diritto e una lettera rivolta a lui non riesco a capire perche' tramite sua madre (esercitante la potesta' genitoriale sul bambino) non puo' usufruire di un suo diritto. Mi domando se mio figlio dovra' rinunciare ai suoi diritti fino a quando non avra' compiuto 18 anni. Chiedo un aiuto non solamente per i 1000 euro che vogliono togliere a mio figlio ma per una ingiustizia che stanno subendo tanti altri bambini nella sua stessa situazione. Desidero sapere se questo stato divide i nuovi nati in cittadini di serie A e di serie B e da eventualmente mio bambino a quale di queste categorie appartiene. Ringrazio anzitempo per la sensibilita' nei riguardi dei problemi attinenti alla dignita'umana.

Permessi di Soggiorno

- il genitore extracomunitario di minore italiano sul quale esercita la potestà, in materia previdenziale ed assistenziale gode del medesimo trattamento previsto per il cittadino italiano in virtù delle norme comunitarie vigenti

- la misura prevista dalla legge finanziaria 2006 si riferisce ai residenti, sicchè ne sono esclusi i cittadini italiani residenti all'estero

- la misura è di dubbia legittimità costituzionale qualora si riferisca ai lavoratori extracomunitari regolarmente residenti in Italia, ai quali si deve applicare la parità di trattamento prevista dalla conv. n. 143 O.I.L.

La Corte costituzionale ne aveva già trattato nella sent. n. n. 424/1998

 

Venerdì, 30 Novembre 2007