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Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità - comunicato (GU n. 244 del 20-10-2009)

Avviso per la promozione dell'adozione di progetti di azioni positive dirette ad evitare o compensare situazioni di svantaggio connesse alla razza o all'origine etnica, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215. (Anno di riferimento: 2009)

Avviso per la promozione dell'adozione di progetti di azioni positive dirette ad evitare o compensare situazioni di svantaggio connesse alla razza o all'origine etnica, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215. (Anno di riferimento: 2009).

1. Premessa.
Il Dipartimento per le pari opportunita' - Ufficio per la promozione della parita' di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sul'origine etnica - UNAR, emana il seguente avviso per la promozione dell'adozione, da parte di soggetti pubblici ed organismi privati senza scopo di lucro, di progetti di azioni positive dirette ad evitare o compensare situazioni di svantaggio connesse alla razza o all'origine etnica. Gli aspetti legati al contrasto alla discriminazione razziale costituiscono parte integrante della legislazione sull'immigrazione e rappresentano un decisivo fattore di sviluppo culturale nella prospettiva di un utile e positivo inserimento degli stranieri nella societa' italiana. Ne consegue che l'esigenza della integrazione sociale e culturale passa necessariamente attraverso la predisposizione di un'efficace strategia di lotta alla discriminazione razziale ed etnica.

2. Obiettivi.
Le azioni proposte ai sensi del presente avviso sono finalizzate a promuovere il principio della parita' di trattamento su tutto il territorio nazionale per la diffusione di una cultura di pacifica convivenza fra persone di diversa origine etnica e razziale. Piu' specificamente, attraverso tali azioni il Dipartimento per le pari opportunita' intende dare attuazione a quanto previsto dall'art. 7 del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, promuovendo la realizzazione di progetti di azioni positive dirette ad evitare o compensare le particolari situazioni di svantaggio connesse con la razza o l'origine etnica anche attraverso il rafforzamento della consapevolezza - da parte delle potenziali vittime della discriminazione - delle facolta' inerenti l'esercizio dei diritti fondamentali.

3. Assi prioritari di intervento.
In attuazione delle previsioni dell'art. 7 del decreto legislativo n. 215/03, il Dipartimento per le pari opportunita' intende promuovere la presentazione di progetti di cui in premessa rientranti nell'ambito dei seguenti assi prioritari:

Asse I

Azioni finalizzate allo sviluppo di microimprese ed auto imprenditorialita' di soggetti a rischio di discriminazione razziale In questo asse saranno privilegiate le iniziative tese a sperimentare e proporre modelli di intervento atti a favorire lo sviluppo di microimprese e auto imprenditorialita' da parte di donne immigrate in un'ottica di prevenzione integrata dei fenomeni di discriminazione razziale e di esclusione sociale.
Asse II

Azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di discriminazione razziale nelle giovani generazioni In questo asse saranno privilegiate proposte sistematiche di rilevazione e monitoraggio della percezione del fenomeno della discriminazione razziale presso le giovani generazioni, nonche' attivita' integrate rivolte a prevenire e contrastare l'insorgenza di tali fenomeni nelle periferie urbane.

Asse III

Azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di discriminazione razziale mediante lo sviluppo del tessuto associativo autonomamente promosso dalle comunita' straniere.
In questo asse saranno privilegiate iniziative che contribuiscano a sostenere e valorizzare le esperienze di associazionismo direttamente promosse dalle comunita' straniere al fine di agevolare la diffusione e la conoscenza della normativa vigente, facilitando l'integrazione delle comunita' stesse nel contesto sociale e istituzionale locale.

4. Risorse programmate e modalita' di erogazione del finanziamento. L'ammontare delle risorse destinate ai progetti di cui al presente avviso per l'anno 2009 e' di 900.000,00 euro a valere sulle risorse assegnate al Dipartimento per le pari opportunita' ai sensi dell'art. 29, comma 2, della legge 1° marzo 2002, n. 39.
A ciascun Asse prioritario di cui all'art. 3 del presente bando potra' essere destinata la somma complessiva di euro 300.000,00. Eventuali somme non assegnate nei singoli assi prioritari, potranno essere eventualmente destinate a progetti di altri assi, ammessi validamente in graduatoria ma non destinatari di finanziamento in sede di prima aggiudicazione.
Il contributo finanziario del Dipartimento per le pari opportunita' non potra' eccedere l' 80% del totale dei costi del progetto, cosi' come individuati nell'apposito allegato B del presente avviso. Tale contributo non potra' comunque superare la somma di 50.000 euro per ogni singolo progetto.
Almeno il 20% del totale dei costi dovra' pertanto essere sostenuto dagli organismi promotori dei progetti nonche' da altri enti pubblici o privati che intervengono in qualita' di partner. Saranno finanziati i progetti che otterranno il massimo punteggio nella graduatoria stilata secondo i criteri di valutazione di cui al successivo articolo 10 e fino all'esaurimento delle risorse programmate.

5. Soggetti proponenti, attuatori e partenariati istituzionali. Per proponente si intende l'organismo che presenta il progetto e lo realizza almeno per la maggior parte delle attivita' programmate. Il proponente e' responsabile esclusivo della rendicontazione del progetto presentato.
Possono essere soggetti proponenti:

1) le organizzazioni di volontariato (di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266);

2) le cooperative sociali (di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381);

3) gli enti di promozione sociale (di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383);

4) le fondazioni, gli enti morali e le associazioni culturali la cui ordinaria attivita' e le cui finalita' istituzionali non siano incompatibili con le finalita' del presente bando;

5) le organizzazioni non lucrative di utilita' sociale (ONLUS). Ciascun soggetto proponente, a pena di inammissibilita', puo' presentare non piu' di un progetto. Tale limite vale anche per le organizzazioni e le associazioni nazionali che si articolano in Comitati regionali o provinciali, nel qual caso i progetti delle stesse devono essere presentati sempre ed esclusivamente per il tramite del rappresentante legale dell'organismo centrale, che si assume la responsabilita' del progetto come soggetto proponente. L'attuazione del progetto o parte di esso puo' essere affidata a uno o piu' soggetti terzi attuatori che non si trovino in condizioni o in situazioni di incompatibilita' con le finalita' del presente bando.
Gli affidatari dell'attuazione del progetto ed il riparto dettagliato di compiti e competenze devono essere specificamente indicati nel progetto stesso. In tale caso, dovra' essere allegata dichiarazione accompagnata dalla fotocopia fronte-retro del documento di riconoscimento, con la quale il legale rappresentante del soggetto attuatore attesti di non trovarsi in una delle situazioni previste dall'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163. I proponenti rimangono comunque responsabili dell'attuazione del progetto e mantengono il coordinamento delle azioni previste. Per quanto concerne l'Asse III all'atto della presentazione dei progetti, ciascun soggetto proponente dovra' altresi' indicare, a pena di inammissibilita' del progetto stesso, il partenariato o la collaborazione istituzionale formalizzata con uno o piu' Amministrazioni Comunali, appositamente documentata attraverso lettere d'intento e/o protocolli d'intesa e finalizzata in particolare ad assicurare la massima diffusione e conoscenza delle attivita' previste mediante ogni opportuna forma di pubblicizzazione e promozione da parte dei Comuni interessati.
I soggetti proponenti non possono essere indicati quali soggetti attuatori di altri progetti presentati da diversi soggetti proponenti. In tale eventualita', entrambi i progetti saranno dichiarati inammissibili.
Il soggetto proponente puo' altresi' avvalersi di forme di collaborazione con enti privati, diversi dall'eventuale ente attuatore, per la fornitura di servizi e/o per la realizzazione di specifiche attivita' necessarie alla completa realizzazione del progetto. In ogni caso la responsabilita' della gestione dell'intervento ricade esclusivamente sull'Ente proponente. 6. Durata e ambito territoriale dei progetti.
Ai fini del presente avviso saranno ammessi alla valutazione progetti della durata massima di un anno.
I progetti, a pena di inammissibilita', devono essere: per l'Asse prioritario n. 1: rivolti e/o attuati esclusivamente da organismi prevalentemente composti e diretti da donne residenti o regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento dell'attuazione dei progetti medesimi;
per l'Asse prioritario n. 2: rivolti e attuati esclusivamente da organismi prevalentemente composti e diretti da giovani di eta' ricompresa tra 15 e 30 anni residenti o regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento dell'attuazione dei progetti medesimi;
per l'Asse prioritario n. 3: attuati esclusivamente da organismi prevalentemente composti e diretti da stranieri residenti o regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento dell'attuazione dei progetti medesimi.

7. Documentazione richiesta per la presentazione dei progetti. La presentazione dei progetti, accompagnata dalla domanda di partecipazione di cui all'allegato A del presente avviso (disponibile sul sito internet del Dipartimento pari opportunita') compilata in ogni sua voce, deve essere corredata dai documenti di seguito elencati.
Una relazione esplicativa concernente la tipologia e la natura del progetto che individui: gli obiettivi generali e specifici; un programma di attivita' chiaro e articolato in fasi operative; una metodologia precisa; la tempistica e forme di verifica in itinere e finale.
Una analisi costi-benefici relativa alle finalizzazioni da perseguire specificando analiticamente la tipologia di costo, coerentemente con le apposite voci individuate nell'allegato B del presente avviso (disponibile sul sito internet del Dipartimento pari opportunita').
Una scheda contenente tutte le informazioni relative alla natura, alle caratteristiche e alle esperienze del soggetto proponente e degli eventuali partners.
Il formulario di cui all'allegato B del presente avviso compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto proponente.
Una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente dalla quale emerga in maniera espressa ed inequivoca la provenienza delle diverse quote di cofinanziamento del progetto presentato distinte tra: il finanziamento oggetto del bando; il contributo dei soggetti proponenti; l'eventuale compartecipazione dei partner, risultante da allegate certificazioni rilasciate dai relativi rappresentanti.
Una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente, dalla quale emerga in maniera espressa ed inequivoca che il progetto presentato non sia stato gia' finanziato da enti pubblici e privati se non nel caso di riproposizione su scala nazionale o interregionale di significative esperienze maturate in ambito locale.
Qualora il soggetto proponente sia iscritto al Registro nazionale istituito presso il Dipartimento per le pari opportunita' di cui all'art. 6 del decreto legislativo n. 215/2003, una dichiarazione, in forma di autocertificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, che attesti l'avvenuta iscrizione al suddetto registro.
Copia dell'Atto costitutivo e dello Statuto del soggetto proponente.

8. Ammissibilita' dei progetti.
L'ammissibilita' dei progetti viene riscontrata preventivamente alla valutazione. Non sono ammessi i progetti:
inviati o consegnati all'UNAR oltre i termini previsti dal presente avviso;
privi della domanda di cui all'allegato A del presente avviso firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente; privi del formulario di cui all'allegato B del presente avviso; privi della documentazione e delle dichiarazioni di cui all'art. 7;
la somma dei costi del personale e delle spese generali superi il 40% del valore dell'intero progetto.
9. Costi ammissibili.
Per essere considerati ammissibili, i costi devono essere: a) necessari per l'attuazione del progetto;
b) previsti nel preventivo economico presentato;
c) generati durante la durata del progetto, come definita all'art. 6;
d) effettivamente sostenuti e registrati nella contabilita' del soggetto che attua il progetto;
e) identificabili, controllabili ed attestati da documenti giustificativi originali.

Sono ammissibili i seguenti costi:
a) costi del personale, ivi comprese eventuali spese di viaggio e di soggiorno;
b) spese per l'acquisto di beni, servizi e forniture necessari all'espletamento delle attivita' progettuali;
c) spese generali (costi di gestione, consumi, canoni, contributi assicurativi, ecc.);
d) spese di produzione e divulgazione di materiale, anche editoriale.

10. Valutazione e monitoraggio dei progetti.
La valutazione dei progetti e' svolta dalla «Commissione di valutazione» nominata con decreto del Capo Dipartimento per le pari opportunita' e composta da cinque componenti scelti nell'ambito delle professionalita' presenti all'interno dell' UNAR.
La Commissione, che avra' a disposizione un punteggio massimo pari a 100 per ogni singolo progetto, provvede alla valutazione tramite apposite griglie o schede tecniche di attribuzione di punteggio sulla base di indicatori e criteri, individuati per macroaree di punteggio comuni a tutti e tre gli assi prioritari di cui all'art. 3 del presente bando.
Il punteggio assegnato dalla Commissione e' cosi' ripartito:

a) qualita' della proposta sotto il profilo organizzativo, gestionale, delle risorse impiegate, del grado di efficienza del progetto - punti da 0 a 35;

b) rilevanza, dimensione ed efficacia dell'intervento, con particolare riferimento al numero dei possibili destinatari del progetto - punti da 0 a 30;

c) esperienza, competenza e capacita' organizzativa del soggetto proponente e degli eventuali partner; previsione di forme di partenariato o di collaborazione istituzionale con altri soggetti - punti da 0 a 20;

d) pianificazione finanziaria, preventivo economico e fattibilita' dell'intervento - punti da 0 a 15.
Non sono comunque ritenuti finanziabili i progetti che, seppur ammissibili dal punto di vista formale, non riportino un punteggio complessivo pari ad almeno 60/100.
Al fine di verificare l'andamento e la corretta esecuzione dei progetti approvati il Dipartimento si riserva di procedere, con successivo atto, alla nomina di un apposito Comitato tecnico di monitoraggio.
11. Obblighi del soggetto ammesso al finanziamento e ammissibilita' delle spese.
Gli obblighi del soggetto ammesso al finanziamento e le spese ammissibili sono definiti in apposita convenzione stipulata tra il soggetto proponente e il Dipartimento. Nella convenzione saranno altresi' definiti e regolati i rapporti tra l'aggiudicatario ed eventuali co-finanziatori aggiuntivi. L'erogazione del finanziamento, oltre che all'accettazione delle condizioni fissate nella convenzione nella quale sono definite anche le modalita' di rendicontazione e di verifica dell'attuazione del progetto, e' comunque subordinata all'approvazione della convenzione stessa da parte degli organi di controllo di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002 e successive modificazioni.
Per l'avviamento del progetto viene erogato un importo corrispondente al 30%, non prima di trenta giorni dalla sottoscrizione della convenzione tra aggiudicatario e dipartimento, dell'intero finanziamento dietro presentazione di idonea documentazione comprovante l'assunzione di impegni contrattuali di pari importo per le attivita' iniziali del progetto.
La residua quota di finanziamento verra' ripartita secondo modalita' determinate nella convenzione di cui al comma 1 in base alla durata del progetto, fermo restando quanto previsto dal presente bando.
Il Dipartimento si riserva di revocare in tutto o in parte il contributo in caso di inadempienze gravi e di omessa o incompleta rendicontazione.

12. Conservazione degli elaborati.
I materiali relativi alle proposte presentate non verranno restituiti e, una volta ricevuti, rimarranno di proprieta' esclusiva dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. I progetti ed il relativo materiale ad essi connesso, sotto qualunque forma, compresa quella su supporto multimediale e/o informatizzato, potra' essere utilizzato, citandone la fonte, in occasione di eventi organizzati dal Dipartimento delle pari opportunita' ovvero pubblicati sul relativo sito.

13. Modalita' e termini di presentazione della domanda. I soggetti interessati alla presentazione dei progetti dovranno inoltrare una domanda conforme allo schema di cui all'allegato A del presente avviso, firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente con allegata la documentazione richiesta all'art. 7 secondo le modalita' indicate di seguito.
Le buste contenenti le proposte (un originale piu' due copie ed eventuale cd-rom in formato compatibile Ms Word), con indicazione del riferimento in calce a: «Avviso per la promozione dell'adozione di progetti di azioni positive dirette ad evitare o compensare situazioni di svantaggio connesse alla razza o all'origine etnica» con la dicitura «non aprire», dovranno pervenire all'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, Dipartimento per le pari opportunita', Presidenza del Consiglio dei Ministri, Largo Chigi n. 19 - 00187 Roma, entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale.
La consegna a mano potra' effettuarsi dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 13,00 presso la segreteria dell'UNAR, Dipartimento per le pari opportunita', Presidenza del Consiglio dei Ministri, Largo Chigi n. 19 - Roma.
Per avere informazioni sul presente avviso e sulle procedure di presentazione dei progetti, i soggetti interessati potranno contattare la segreteria dell'UNAR al tel. 0667792267, indirizzo e-mail: segreteriaunar@governo.it oppure visitare il sito internet all'indirizzo: www.pariopportunita.gov.it, dal quale si possono scaricare anche le copie informatizzate dell'avviso stesso e degli allegati A e B, selezionando la sezione bandi e avvisi. L'iniziativa si inserisce nel quadro generale di riferimento delle attivita' svolte dall'ufficio, documentato in apposita nota anch'essa disponibile sul sito internet sopra indicato.

 

Sabato, 31 Ottobre 2009