Tassa sul permesso di soggiorno. Il governo vuole rivedere il contributo
Riflessione e valutazione da parte del Viminale - Il decreto del 6 ottobre 2011 a firma Tremonti-Maroni che entrerà in vigore il 20 gennaio prossimo che prevede la nuova tassa sui permessi di soggiorno per gli immigrati, dopo le critiche da parte delle associazioni di categoria e sindacati, i titolari di Interno e Integrazione, Annamaria Cancellieri e Andrea Riccardi, si sono impegnati a rivedere la nuova misura che sarà oggetto di "riflessione" e "valutazione" . L'intenzione del Viminale è di rimodulare la tassa in base al reddito del lavoratore straniero e al suo nucleo familiare. Attualmente il decreto in questione prevede invece il pagamento da un minimo di 80 euro fino a 200 euro a seconda del periodo di soggiorno richiesto.
Plausi anche dal mondo dell'associazionismo, Caritas ed Acli in testa, esulta il centrosinistra perchè la ritiene una tassa vessatoria e ingiusta. Invece insorgono Lega e Pdl, Maroni scrive su Facebook "La ministra Cancellieri non si azzardi a cancellare il mio decreto sul permesso di soggiorno a pagamento - Sarebbe un atto di vera e propria discriminazione nei confronti dei cittadini padani e italiani, un attacco ai diritti di chi lavora e paga la crisi che la Lega non può accettare".
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Mercoledì, 4 Gennaio 2012 - a.p.