Cittadinanza italiana ai figli di immigrati irregolari
Sentenza del Tribunale di Milano - La classica cittadinanza di "seconda generazione", questo è quello che ha ottenuto il figlio di immigrati irregolari dal ricorso accolto dal Tribunale di Milano. Il ragazzo nato nel 1994 a Milano da genitori filippini irregolari dove è cresciuto frequentando tutte le scuole sino al diploma di maturità.
Divenuto maggiorenne, ha ricevuto la lettera del comune che poteva ottenere la cittadinanza, successivamente lo stesso comune l'ha negata, e per tale motivo si è rivolto al Tribunale del capoluogo lombardo. Infatti, nella sentenza emessa il 29 gennaio 2015 la prima sezione civile del Tribunale di Milano, collegio presieduto dal dr. Roberto Bichi, si legge, che il ragazzo ha diritto alla cittadinanza, e, pertanto, non è giusto penalizzarlo a causa dei suoi genitori.
Questo è quanto cita l'art. 33 del Testo del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69
Semplificazione del procedimento per l'acquisto della cittadinanza per lo straniero nato in Italia
1. Ai fini di cui all'articolo 4, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, all'interessato non sono imputabili eventuali inadempimenti riconducibili ai genitori o agli uffici della Pubblica Amministrazione, ed egli puo' dimostrare il possesso dei requisiti con ogni idonea documentazione.
2. Gli ufficiali di stato civile sono tenuti, nel corso dei sei mesi precedenti il compimento del diciottesimo anno di eta', a comunicare all'interessato, nella sede di residenza quale risulta all'ufficio, la possibilita' di esercitare il diritto di cui al comma 2 del citato articolo 4 della legge n. 91 del 1992 entro il compimento del diciannovesimo anno di eta'. In mancanza, il diritto puo' essere esercitato anche oltre tale data.
Sabato, 7 Febbraio 2015 - a.p.