L'Italia è in regola con le procedure di identificazione dei migranti
Per Renzi l'Italia ha raggiunto oltre il 90% degli obiiettivi - Dopo la bacchettata di qualche giorno fa dall'UE sulla mancata applicazione delle procedure identificazione e registrazione dei migranti per la raccolta delle impronte digitali, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a margine del vertice del Partito socialista europeo ha fatto alcune dichiarazioni ai giornalisti:
"Credo che la discussione sulle impronte digitali sia surreale - è importante che l'Europa si dia una strategia per i prossimi anni, non possiamo andare avanti con il giorno dopo giorno. Noi abbiano rispettato gli impegni, è l'Europa che non ha mantenuto le promesse. La ricollocazione dei migranti in Europea rappresenta meno dell'1% delle promesse fatte a Italia e Grecia, mentre il nostro paese ha raggiunto "oltre il 90%" degli impegni in materia di riconoscimento dei migranti. E' evidente che le impronte e il riconoscimento facciale devono essere fatti, noi stiamo da qualche tempo non solo prendendo le impronte ma anche fotosegnalando, e registrando tutto quello che facciamo per non avere dubbi sulla modalità della procedura”.
Nei giorni a seguire l'UE discuterà sul rafforzamento delle frontiere esterne per difendere lo spazio di libera circolazione Schengen, nonchè la creazione di una nuova agenzia in sostituzione di Frontex, con il potere di far intervenire le guardie di frontiera comuni in caso di un'emergenza ai confini se il paese direttamente coinvolto non è in grado di gestirla.
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Giovedì, 17 Dicembre 2015 - a.p.