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Circolare n. 104 dell'8 gennaio 2014 Ministero dell'Interno

Afflusso di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Individuazione di strutture di accoglienza -

MINISTERO DELL'INTERNO

DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA' CIOVILI E L'IMMIGRAZIONE
Direzione Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo

OGGETTO: Afflusso di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Individuazione di strutture di accoglienza.

Lo scorso 12 dicembre si è tenuta la riunione del Tavolo nazionale di coordinamento nel corso della quale sono stati esaminate tutte le problematiche connesse ai massicci sbarchi di cittadini stranieri che nell’anno 2013 si sono più che triplicati rispetto al precedente anno, raggiungendo un numero totale di circa 43 mila arrivi.

In tale sede è stata condivisa la necessità di reperire ulteriori strutture di accoglienza nelle more dell’approvazione della graduatoria per l’attivazione dei nuovi posti SPRAR per il triennio 2014/2016, che consentiranno l’ampliamento della capacità ricettiva con una disponibilità di oltre 21 mila posti di accoglienza.

Nell’anno 2013, infatti, si è resa necessaria I’attivazione di numerose strutture in Sicilia, Puglia e in altre Regioni ove poter ospitare e assistere temporaneamente gli stranieri assicurano l’accoglienza a oltre 3200 persone, in considerazione della avvenuta saturazione dei centri governativi. Tuttavia i posti disponibili reperiti nelle strutture temporanee non sono ancora sufficienti in relazione all’intensificarsi degli sbarchi e al sempre più crescente numero delle persone da accogliere. Basti considerare che solo nei primi giorni dell’anno sono sbarcate nel porto di Augusta più di mille migranti soccorsi dalle unità navali nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum.

Si rende pertanto necessario che le SS. LL., in stretto raccordo con gli enti locali e in particolare i comuni, individuino per l’accoglienza degli stranieri strutture -preferibilmente non alberghiere- messe a disposizione da enti pubblici o selezionate tramite indagine di mercato nell’ambito del privato-sociale, dando preferenza ai soggetti con comprovata esperienza in ambito SPRAR o in progetti di accoglienza similari destinati ai richiedenti protezione internazionale. Si evidenzia (’opportunità di individuare strutture con una capienza media di 20/50 persone e comunque non superiore a 100.

A tal fine dovrà essere stipulata una convenzione, che preveda l’affidamento del servizio di accoglienza per un importo massimo di € 30 oltre IVA e che comprenda, oltre vitto (rispettoso dei principi e abitudini alimentari) e alloggio, la gestione amministrativa degli ospiti, l'assistenza generica alla persona compresa la mediazione linguistica, l’informazione, primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale, il servizio di pulizia, la fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l’igiene, pocket money di € 2,5 al giorno, una tessera/ricarica telefonica di € 15 all’ingresso. Per le specifiche tecniche di tali servizi si rinvia a quanto previsto nel Capitolato generale d’appalto approvato con D.M. 21 novembre 2008 reperibile anche sul sito internet di questo Ministero.

Si richiama inoltre l’opportunità che siano attivati i Tavoli di coordinamento regionale di cui all’Intesa in Conferenza Unificata dei 26 settembre 2012 -diramata con circolare 10557 del 13 dicembre 2012- al fine di assicurare una azione condivisa di monitoraggio e coordinamento degli interventi.

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria si fa presente che, a livello nazionale, l’assistenza sanitaria agli stranieri (comprese le vaccinazioni obbligatorie) è garantita ai sensi degli artt. 34 e 35 del D.Lgs. n. 286/1998.

In particolare, nella seduta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 20 novembre 2012, è stato sancito un accordo, diramato a tutti i prefetti con circolare del 12 febbraio 2013, sul documento recante “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome in cui sono previsti, a legislazione vigente, indirizzi operativi per l’applicazione omogenea della normativa relativa all’assistenza sanitaria in favore della popolazione straniera.

Con circolare del 5 febbraio 2013 sono state, invece, diramate le Linee Guida predisposte dal Ministero della Salute con le quali vengono fornite raccomandazioni operative per la gestione sanitaria dei nuovi fenomeni migratori.

Nel segnalare l’urgenza, si confida nella massima collaborazione delle SS.LL. e si resta in attesa di conoscere la capienza delle strutture individuate e lo schema delle convenzioni da sottoscrivere tramite la PEC servizi.civili@pecdlci.interno.it.

IL DIRETTORE CENTRALE
Scotto Lavina



Mercoledì, 8 Gennaio 2014